cronaca

Ieri primo incontro tra sindacati, azienda e governo
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Dismettere la produzione di pasta ad Imperia e magari sostituirla con quella di sughi e altri prodotti: questa la proposta di Colussi per il futuro dello stabilimento Agnesi di Imperia. Il sindacato ha risposto chiedendo il mantenimento della produzione di pasta che può garantire l'indotto occupazionale.

Queste sono state le richieste presentate al Ministero dello Sviluppo Economico nel corso del primo tavolo di concertazione finalizzato a risolvere la vertenza Agnesi, con il Gruppo Colussi proprietario del marchio, che ha annunciato la futura chiusura dello storico Pastificio di Imperia per l'autunno 2015 con 130 posti di lavoro a rischio.


L'incontro è durato cinque ore, presieduto dalla responsabile vertenze del ministero, Chiara Cherubini, erano presenti per l'azienda i dirigenti del Personale, Sergio Moriconi e Ulderico Falconi; per il Comune di Imperia il sindaco Carlo Capacci e il vicesindaco, Bruno Zagarella; per i lavoratori, le rappresentanze nazionali dei sindacati di categoria. Presente anche l'assessore regionale ligure alle Politiche del Lavoro, Enrico Vesco, che ha sottolineato l'importanza di mantenere la produzione di pasta a Imperia, senza cambiare lavorazioni perché in questo caso significherebbe mettere a rischio i posti di lavoro. Si è comunque trattato di un incontro propedeutico, al quale ne dovrebbe seguire un altro il prossimo 16 dicembre, anche se i lavoratori premono per una anticipazione delle trattative.