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In caso di violenza la clausola compromissoria non osta
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In attesa delle decisioni del Giudice Sportivo, sulla base del rapporto della Procura Federale, la vicenda Gasperini-Ienca potrebbe avere anche ripercussioni in sede di giustizia ordinaria. Il segretario generale della Sampdoria, infatti, avrebbe deciso di denunciare per aggressione l’allenatore dell’Atalanta, inchiodato dall’evidenza delle immagini circolate in rete nella serata di ieri.


La ricostruzione di Gasperini, che in sala stampa aveva parlato di una lieve smanacciata per allontanare Ienca che gli avrebbe ostruito il passaggio all’imboccatura del tunnel, è smentita dal video, in cui si vede il dirigente blucerchiato di lato e piuttosto defilato prima di essere colpito dall’allenatore con un colpo non violentissimo ma diretto, che ha comportato una prognosi di cinque giorni. Tra Gasperini e Ienca esiste una ruggine di vecchia data, ai tempi di Torino-Genoa, ma l’episodio di ieri resta grave e per il tecnico potrebbe arrivare anche una lunga squalifica.


La Sampdoria, per bocca del vicepresidente Romei, si sarebbe aspettata almeno delle scuse, che non sono arrivate. Anzi, Gasperini ha parlato di sceneggiata da parte di Ienca. Da qui la decisione di adire le vie legali, per le quali, in caso di violenza tra tesserati, non esiste il vincolo della clausola compromissoria.