cronaca

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Si è spento a 67 anni Manfredi Salemme, testimonial dell’ADMO, sportivo e appassionato di trekking e delle camminate non-stop.

Oltre un anno fa gli era stato diagnosticato un tumore, ma ha combattuto la malattia con lo spirito combattivo e la serenità che aveva sempre mostrato, continuando a partecipare alle iniziative dell’associazione dei donatori di midollo osseo e sfidando se stesso con le sue camminate: nel marzo di quest’anno, nonostante le cure e i farmaci, era riuscito a migliorare il suo test di resistenza sulle 24 ore non stop.

Manfredi, nato a Porto Venere, viveva nel Tigullio dove era molto conosciuto e apprezzato per il suo impegno nel volontariato e per il suo amore per lo sport e la natura: dal 2005 cominciò a scoprire le camminate lungo l’alta via dei monti liguri, poi percorse la dorsale appenninica arrivando in tre mesi dalla Liguria fino a Trapani. Cominciò lì il suo impegno per Admo, per sensibilizzare i giovani e farli diventare donatori.

Seguito dall’Università di Verona, ha poi attraversato l’arco alpino da Trieste a Savona e altre imprese e grandi camminate, fino alla straordinaria esperienza del Nepal sull’Hymalaya che ricordava con orgoglio, citando sempre lo splendido rapporto che aveva instaurato con la popolazione locale. Negli ultimi anni si era appassionato alle camminate non-stop, passando dalle 12 fino alle 48 ore consecutive, senza sosta.

Nel 2013 a luglio al termine della terza edizione de trekking sull’Etna, scoprì il tumore a pancreas e fegato. Affidandosi ai medici per le cure, ha continuato a camminare e a sognare. E come oggi scrivono i suoi cari “i suoi progetti e il suo cammino non si fermano”.