cronaca

Via Pontetti allagata nella notte. Poi due fughe di gas
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"Sembrava un'alluvione, solo che non pioveva. Prima è scoppiato il Vernazza, ora scoppiano i tubi", racconta Riccardo Vitali, residente nella parte alta di Sturla. Così si è svegliata via Pontetti, strada a senso unico sotto corso Europa. Zona già in pericolo per il corso d'acqua privo dello scolmatore promesso da anni, con l'asfalto che rischia di cedere sul vecchio ponte. Stavolta però non era colpa del rio, che scorre là sotto, ma della rete Iren.

Terza rottura a Genova in meno di ventiquattr'ore. E conseguente black-out idrico per le case di via Isonzo e dintorni. Hai voglia a dire 'colabrodo'. E dopo l'esplosione notturna è arrivata anche la fuga di gas. Tutto qui? Assolutamente no, in giornata alti due episodi: il primo a Voltri, in via Calamandrei, rivelatosi poi un falso allarme. E poi a Sampierdarena, in via Dottesio.

Insomma, tra acqua e gas ben cinque guasti in due giorni. A Marassi poi, giovedì sera, sembrava un'esondazione. Quasi un metro d'acqua dietro la Gradinata Nord del Ferraris. Come se a Genova non bastassero i torrenti e il dissesto.

Il Comune, che nel frattempo si prepara a vendere alcune azioni di Iren ("ma manterremo il controllo sull'azienda", assicurano Bucci e Campora), ha chiesto un report mensile sui guasti. E martedì prossimo a Sestri, nella sede del Municipio Medio Ponente, consiglio a tema sul depuratore di Cornigliano coi vertici di Ireti. Trasparenza, invocano da Tursi. Per ora di trasparente c'è solo l'acqua che sgorga dai tubi a spese dei cittadini. E a volte nemmeno quella.