cronaca

Intossicata l'infermiera che ha spento le fiamme
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E’ morto avvolto dalle fiamme, nell’impossibilità di chiedere aiuto e mettersi in salvo da solo. La vittima è un disabile di 49 anni. Una fine atroce nella sua dinamica. E’ venerdì sera all’istituto Don Orione di via Berghini a San Fruttuoso, sono passate da poco passate le 23 quando l’uomo, in sedia a rotelle e con problemi psichici, si reca in bagno per fumare una sigaretta prima di andare a dormire.


Forse una disattenzione, forse un malore e in pochi secondi si consuma la tragedia. La sigaretta gli cade di mano e va a finire prima nei vestiti e poi nella sedia a rotelle. Subito il fuoco prende vita e ricopre da capo a piedi il corpo del 49enne. La prima ad accorgersi di quanto stava accadendo nel seminterrato dell’istituto è l'infermiera di turno. È stata proprio lei a prendere l’estintore e spegnere le fiamme. Tutto inutile però, il 49enne era già morto carbonizzato.

A causa del fumo inalato in quei tragici momenti, la stessa infermiera è rimasta intossicata. Soccorsa dal personale sanitario è stata poi ricoverata al San Martino. A causa del fumo prodotto, l’intera ala della struttura che accoglie anziani e disabili è stata evacuata e i pazienti trasferiti in un’altra sezione dell’edificio. Sul posto nella notte anche gli agenti di polizia che dopo i rilevi del caso hanno avviato le indagini utili a far piena luce su quanto accaduto. 


Il  pubblico ministero ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti
e ha delegato le indagini alla squadra mobile genovese. Gli agenti hanno acquisito tutta la documentazione sanitaria e i protocolli e i piani di lavoro e di organico.