cronaca

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L'Ufficio procedimenti disciplinari dell'ospedale San Martino "non ha ritenuto" di sottoporre ad un giudizio disciplinare il medico, obiettore di coscienza, che il sabato prima di Pasqua si e' rifiutato di fare l'esame di una paziente di 19 anni che aveva assunto il secondo farmaco della procedura per l'interruzione di gravidanza non chirurgica.
 

Lo rendono noto gli avvocati Vincenzo Marino e Carlo Biondi rendendo noto che il caso è stato archiviato "per carenza di elementi sulla cui base procedere". "Ciò perché il comportamento del dr. Felis è stato pienamente rispettoso della legge e dei protocolli che disciplinano l'obiezione di coscienza a fronte di interruzione della gravidanza", sottolineano gli avvocati. "Esprimiamo quindi, la più totale soddisfazione per il fatto che sia stata riconosciuta l'assoluta correttezza professionale del nostro assistito, ingiustamente esposto agli occhi dell'opinione pubblica ad accuse totalmente ingiustificate ed infondate", concludono i due legali.