cronaca

Due giorni di incontri con il Pontefice in vista del Sinodo di ottobre
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"Rinunciare al male significa dire 'no' a una cultura della morte che si manifesta nella fuga dal reale verso una felicità falsa, che si esprime nella menzogna, nella truffa, nell'ingiustizia, nel disprezzo dell'altro. Il cristiano non deve essere ipocrita deve vivere in maniera coerente". Con queste parole il Papa all'Angelus ha entusiasmato i 90 mila giovani raccolti in piazza San Pietro e in via della Conciliazione, arrivati a Roma da tutta Italia per incontrare il pontefice, in vista del Sinodo di ottobre.

Tra di loro anche 350 liguri accompagnati da monsignor Nicolo' Anselmi vescovo ausiliare di Genova: "Sono state giornate molto particolari, i primi giorni abbiamo fatto un cammino all'interno della Liguria anzi due cammini - spiega Anselmi - uno da Rapallo fino a Portovenere e poi un altro gruppo invece è partito dall' entroterra di Genova ed è andato verso Pavia e poi ci siamo ritrovati tutti alla Spezia. Siamo stati accolti dalle varie comunità cristiane che ci hanno fatto festa accogliendo questi giovani stanchi, sudati, accaldati, stravolti a Bonassola, Sestri Levante, Rapallo, Sarzana".

Dopo queste giornate di cammino l'arrivo a Roma per l'incontro di ieri al Circo Massimo dove il Papa è stato accolto come una rockstar e dove si è soffermato sui sogni e i testimoni per i giovani.


"Il Santo Padre ha sempre una parola di incoraggiamento e oggi ce n'è tanto bisogno - ricorda mons. Anselmi - mi ha colpito l' invito forte alla testimonianza, a non impaurirci di rendere visibile le cose in cui crediamo quindi l'amore, il servizio anche la fede insomma la sicurezza di essere accompagnati da Dio; ha stimolato i giovani a non accontentarsi di stare nel piccolo gruppo ma a testimoniare con allegria e serenità la gioia di essere credenti".

Prossimo appuntamento a ottobre con il Sinodo dei giovani quando circa 150 vescovi da tutto il mondo saranno chiamati a riflettere su come si può essere veramente al servizio delle giovani generazioni specialmente delle loro scelte di vita. Mons. Anselmi dovrebbe essere tra di loro e sorridendo tornando verso Genova dice: "Aspettiamo che il Papa confermi la mia partecipazione... - e poi ammette - sono però curioso di ascolatre soprattutto le riflessioni di chi viene da lontano".


(nella foto il vescovo ausiliare di Genova Nicolo' Anselmi insieme ad alcuni giovani liguri durante una tappa di pellegrinaggio verso Roma)