Cronaca

4 minuti e 2 secondi di lettura

Riceviamo da Laura Sicignano, direttore del Teatro Cargo di Genova, questa lettera che pubblichiamo e che mette in evidenza come, dopo gli organizzatori del Suq, altre organizzazioni culturali di Genova si interrogano su come siano spesi i soldi del Summer Festival di Genova.

In merito alle recenti polemiche sulla stampa relative al Summer Festival, in cui il TEATRO CARGO è stato inserito con lo spettacolo DONNE IN GUERRA, uno spettacolo a bordo del trenino di Casella, desidererei precisare alcuni dati. Premetto che non voglio entrare in alcuna strumentale polemica politica, ma desidero che sia noto quanto ci riguarda: non trovo corretto nei confronti degli Enti che ci hanno sostenuto concretamente, che il Comune possa apparire come finanziatore quando, ad oggi, non ci risulta che lo sia. Le nostre speranze, naturalmente, sono che in un futuro non lontano possa diventarlo e accompagnare la nostra crescita, come hanno fatto altri Enti.

Per correttezza quindi desidero che sia noto che il TEATRO CARGO nel 2008 nella città di Genova realizza:

- STAGIONE AL TEATRO DEL PONENTE DI VOLTRI (recite per adulti e bambini, nuovi allestimenti, laboratori, gestione e supervisione dello spazio e attrezzature) - contributo comunale ZERO. La stagione è possibile grazie ai contributi di REGIONE LIGURIA, PROVINCIA DI GENOVA, COMPAGNIA DI SAN PAOLO, ALTRI SPONSOR.

- SPETTACOLO TEATRALE A BORDO DEL TRENINO DI CASELLA (15 recite a luglio, novità assoluta) - contributo comunale ZERO, nonostante l’evento sia inserito nel Summer Festival. Lo spettacolo è coorganizzato con PROVINCIA DI GENOVA, FONDAZIONE CARIGE, con il contributo di COMPAGNIA DI SAN PAOLO, COOPSETTE.

- FESTIVAL COLLASSO ENERGETICO (Realizzato a maggio a Genova centro e Arenzano: 37 eventi diversi; 10.000 presenze in 15 giorni. Nomi di carattere internazionale. Novità assoluta in Italia. Rassegna stampa nazionale. Intervento di TV nazionali. Ingresso gratuito) - Intervento comunale Eur 25.000. Il Festival COLLASSO ENERGETICO è stato realizzato grazie al contributo di REGIONE LIGURIA, COMUNE DI ARENZANO, ELSAG DATAMAT, CLINICA MONTALLEGRO, SOGEA, AMIU, FINSTRAL.

Da quanto sopra espresso, è del tutto evidente che il TEATRO CARGO non pesa in maniera significativa sul bilancio del Comune (25.000 euro per tutto il 2008, STANZIATI AD OGGI) e ha inciso per euro ZERO sul bilancio del Summer Festival.

Evidentemente il budget del Summer Festival - oltre 1 milione di euro - è stato destinato ad altri.

Premesso che gioisco se ad altri soggetti culturali/ teatrali vengono destinati ampi contributi, poiché ritengo che un paese civile debba investire nella cultura, ci sono alcune disparità a cui non trovo risposta. Non mi è dato ad oggi di conoscere i contributi comunali assegnati per il 2008 agli altri teatri ed eventi per attività di estate e inverno a Genova: ho ragione di pensare che si tratta di spesso di importi dieci, venti, talora 100 volte superiori.

Il Ponente è considerata zona di serie B? E, quando non agiamo nel Ponente, ma in centro, i contributi vengono dati in base solo all'anzianità o al marchio di una struttura oppure anche alla qualità/innovazione delle sue proposte? Ha senso investire su periferie e giovani? Perché non viene considerato il rapporto costi/benefici della nostra operazione culturale/sociale in città? (Ovvero: costiamo poco e facciamo tanto).

Patrizio Roversi, ospite nel nostro fortunatissimo Festival COLLASSO ENERGETICO, guardando la platea gremita e interessata, mi ha chiesto: “Perché un Sindaco donna non approfitta di un gruppo di donne come il TEATRO CARGO, così vitale e innovativo, per promuovere l’immagine della città?” Perché anche il Comune, come gli altri Enti e come gli sponsor che investono su di noi, non vuole vedere nel TEATRO CARGO un'opportunità?
Ricordo che, oltre ad essere operatori culturali riconosciuti a livello nazionale, creiamo posti di lavoro e indotto. Oltre al fatto, non facile, di costituire un presidio anche sociale sul territorio del Ponente con la gestione del Teatro a Voltri.
Spero veramente di trovare nei nuovi delegati alla cultura del Comune ascolto per le nostre istanze di "democrazia e trasparenza culturale", un'interlocuzione costruttiva e serena, la fiducia e il sostegno non solo economico, ma anche di immagine alle nostre proposte. Proposte che possono costituire un volano per promuovere la città con i turisti e nella crescita culturale dei suoi abitanti.
A Genova ci sono molti operatori culturali capaci di offrire idee straordinariamente innovative, operatori con i quali ci sentiamo in sintonia: non credo che basti mettere sopra i loro pregevoli eventi un cappello – che si intitoli Summer Festival o altro –. Politica culturale è qualcosa di più complesso e nasce da un confronto continuo con chi lavora professionalmente in questo settore e da una profonda fiducia e attenzione a tutte le proposte.
Di questi tempi bui, credo che stimolare il senso critico dei cittadini attraverso l’innovazione culturale possa costituire anche una vincente strategia politica.
Laura Sicignano
Direttore
TEATRO CARGO