cronaca

Vittima un impiegato genovese che ha chiamato i carabineri
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Un impiegato di 30 anni è stato arrestato per estorsione per avere chiesto a un collega di consegnargli 1000 euro per non divulgare foto ed email che riguardavano l'amante e che erano state sottratte dal computer dell'ufficio. L'arresto è stato effettuato ieri dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Arenzano: i fatti sono avvenuti in alcuni uffici del ponente di Genova.

Fatali le immagini delle telecamere che hanno permesso di identificare il trentenne in un una cabina telefonica dalla quale aveva inviato alcuni sms anonimi al collega. L'indagine era stata avviata dopo la denuncia della vittima, un quarantenne residente a Genova, che aveva riferito di avere ricevuto la richiesta di denaro con un biglietto trovato sulla scrivania e con sms spediti da un anonimo che lo minacciava di divulgare messaggi e foto di lui con l'amante archiviati in alcuni file del computer aziendale.

Impaurito, l'uomo ha ceduto alla richiesta, concordando con lo sconosciuto di lasciare i soldi all'interno di una busta nei bagni dell'ufficio, ma allo stesso tempo si è rivolto ai carabinieri di Arenzano. I militari, grazie alle telecamere, hanno scoperto che l'estorsore era un collega di lavoro della vittima, un 30 enne di Genova con precedenti penali. Ieri pomeriggio è scattata la trappola. I militari, nascosti negli uffici della società, hanno bloccato l'estorsore che aveva appena intascato i 1000 euro lasciati, come pattuito, dalla vittima in bagno.