salute e medicina

L'investimento milionario di Simone Ungaro
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L’idea ambisce alla rivoluzione della cultura riabilitativa mondiale. La sfida è giocata per gran parte in Valpolcevera. Mente del progetto, il quarantaseienne Simone Ungaro. Romano, laureato alla Sapienza con un diploma alla London School of Economics è stato direttore generale dell’Istituto Italiano di Tecnologia per gli ultimi 10 anni.

Quel ruolo l’ha lasciato il primo febbraio assumendo la guida di Movendo Technology, una medical company avviata assieme a Carlo Sanfilippo e Jody Saglia: “L’ho fatto anche per dare un segnale a tanti ragazzi che operano in Iit. Se hai un’idea forte e sei convinto di quanto proponi non importa l’età. L’ora per mettersi in gioco è sempre quella buona”. Obiettivo della sfida raccontata a Primocanale, il trasferimento sul mercato delle tecnologie robotiche realizzate anche all’interno di Iit che detiene una partecipazione del 7% e percepirà le royalties sulla proprietà intellettuale dei dispositivi venduti sul mercato.

Il resto del capitale è in mani ai tre soci e soprattutto con una percentuale del 50% a Sergio Dompè, presidente dell’omonimo gruppo biofarmaceutico impegnato in svariati ambiti internazionali. Conosciuto anche come il signor Oki, perché tra i suoi successi c’è il noto farmaco, l’imprenditore di fama mondiale ha investito 10 milioni di euro nella start up di Valpolcevera: “Ci ha chiesto una qualità d’altissimo livello. Grazie al suo intervento, Movendo rappresenta una delle start up maggiormente capitalizzate dell’ultimo anno”.

Cuore tecnologico della sfida è la piattaforma robotica Hunova, nome inventato da Simone Ungaro. Un dispositivo robotico semplice e intuitivo per la riabilitazione e valutazione sensorimotoria di arti inferiori, tronco e sistema cognitivo e vestibolare del cervello. Viene descritta come la combinazione di due componenti che interagiscono l'una con l'altra: valutazione e riabilitazione.

"Fare scienza in questo territorio non rappresenta necessariamente un limite. Iit è alla ricerca di nuovi spazi e le acquisizioni più recenti hanno riguardato l’ex stabilimento Morini tra il Serro e Morigallo per una superficie da 8000 metri quadrati. È possibile che Movendo operi presto in 1000 metri di quella struttura attraverso un canone d’affitto con l’Istituto” rimarca Simone Ungaro. Ma quando ha capito che Sergio Dompè voleva buttare realmente 10 milioni di euro in Valpolcevera cosa ha pensato? “Oggi la scienza può tutto. O quasi. E la Liguria può diventare la nuova Florida della riabilitazione”.