cronaca

Ad Arenzano dopo la storica mareggiata di fine ottobre
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"Il nostro locale è stato letteralmente spazzato via dalla forza della natura. Ora la frana ci tiene in trappola della frana. Qui l'Aurelia non passerà un altro autunno dicono gli esperti". Dopo la storica mareggiata di fine ottobre la situazione ad Arenzano resta allarmante. A spiegarlo è la titolare del locale Azzurrodue, Mina Popia.


L'unica parte che si è salvata dalla forza impetuosa del mare è un piccolo parte del terrazzino del locale. "Qui serve che un intervento dello Stato, il Comune da solo non può affrontare una situazione del genere - prosegue Popia. Il locale si trova subito dopo la galleria Pizzo, verso Genova. La stessa galleria che appena viene emanata l'allerta meteo arancione o rossa viene automaticamente chiusa per ragioni di sicurezza. La massicciata franata quarantaquattro giorni fa si ergeva a protezione del locale e della Aurelia stessa.

"I danni per la mia struttura sono quantificati in 185mila euro, per il Comune in 165mila euro per la frana- racconta ancora ancora la titolare del locale -. Lo stato deve capire l'importanza delle infrastrutture, senza queste gli imprenditori non possono lavorare, non possono fatturare e di conseguenza non possono pagare le tasse. Serve iniziare subito i lavori perchè altrimenti perdiamo la stagione". E' dunque una corsa contro il tempo per far sì che ad aprile questo locale così come gli altri siano pronti ad accogliere turisti e visitatori.

La zona franata rappresenta poi un pericolo per per la incolumità anche di chi nonostante tutto prova a scendere comunque alla spiaggia. Più volte infatti è capitato che alcuni pescatori si calassero dalla strada verso la riva del mare.
Ma i danni procurati dall'ondata di maltempo non sono pochi anche nel resto della fascia costiera del comune di Arenzano. La passeggiate e i tre moli sono stati sconvolti dalle onde. "Solo i privati hanno avuto due milioni di danni, noi come amministrazione abbiamo speso già oltre mezzo milione di euro solo per risistemare i moli, spiega il sindaco di Arenzano Luigi Gambino.


Ma c'è un appello che arrivo dai commercianti di Arenzano che tra mareggiata e chiusura dell'Aurelia all'altezza di via Rubens a causa della voragine, hanno subito un drastico calo degli introiti. I lavori per tornare alla normalità sono partiti dal giorno dopo l'ondata di maltempo, ancora resta da fare molto. Nel frattempo via Rubens è stata riaperta a senso unico alternato e nelle prossime settimane dovrebbe arrivare anche la riapertura completa. "Se passa l'idea che Arenzano è isolata e irraggiungibile per noi è la fine - spiega il presidente del Civ Franceso Robello -. E' chiaro che però servono dei lavori infrastrutturali importanti in modo da quantomeno limitare i danni prodotti da fenomeni del genere".