Sarà inaugurata mercoledì 22 gennaio, alle 11, nel Museo ebraico di Genova, in via Bertora 6, la mostra “Anne Frank, una storia attuale”, dedicata alla giovanissima ebrea tedesca, divenuta simbolo della Shoah. Ideata e realizzata dalla Fondazione Anne Frank di Amsterdam, l'esposizione è stata tradotta in oltre 20 lingue e ha già viaggiato in più di 100 Paesi del mondo, dando il via a riflessioni, dibattiti, corsi di formazione per gli insegnanti e progetti didattici per gli studenti.
La mostra resterà aperta fino al 14 marzo. Sarà visitabile tre giorni a settimana: la domenica dalle 11 alle 18, martedì e giovedì dalle 10 alle 17. L’ingresso è libero.
Il percorso dell'esposizione si snoda attraverso 34 pannelli disposti cronologicamente. La prima parte copre l’intero arco di vita di Anne, dal 1929 al 1945, attraverso fotografie in gran parte inedite, lettere, immagini e citazioni del celebre Diario scritto durante il periodo trascorso nel nascondiglio segreto. Testimonianze che fanno emergere le terribili condizioni in cui una famiglia ebraica era costretta a vivere durante il periodo nazista. Gli ultimi pannelli, dedicati al periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale, fino ai giorni nostri, focalizzano l’attenzione sull’attività dei Tribunali Internazionali e sulla difesa dei diritti umani.
cultura
"Anne Frank, una storia attuale" in mostra al museo ebraico di Genova
1 minuto e 2 secondi di lettura
TOP VIDEO
Venerdì 29 Marzo 2024
Meteo in Liguria, tempo variabile con sole e pioggia: le previsioni
Giovedì 28 Marzo 2024
Imperia, il Comune sistema i conti: colmato buco da 10 milioni
Giovedì 28 Marzo 2024
Mareggiata a Genova: spettacolare invasione di velelle
Ultime notizie
- Meteo in Liguria, tempo variabile con sole e pioggia: le previsioni
- Stelle nello Sport, la puntata del 28 marzo 2024
- Genova, truffatori porta a porta scatenati: un colpo riesce, due falliscono
- A Cervo torna il Festival di Pasqua, con allievi da tutto il mondo e specialmente dall'Asia
- Iren, nel 2023 utili in crescita del 13%
- Minore caduto dal secondo piano: si era calato con lenzuola per prendere merendine
IL COMMENTO
Nuovo codice della strada: deboli coi forti, forti coi deboli
Acerbi non è razzista. Ma nemmeno coraggioso