
Cinque anni fa, nel 2020, Carlo Repetti figura esemplare di intellettuale a tutto tondo, ci lasciava prematuramente. Aveva diretto il Teatro Stabile di Genova collezionando stagioni indimenticabili insieme a un altro amico da rimpiangere, Marco Sciaccaluga, dopo l’era e l’eredità del maestro, Ivo Chiesa.
Carlo era stato anche scrittore e assessore a Genova e non aveva mai dimenticato le sue radici a Cabella Ligure sull’Appennino a cavallo tra Alessandria e Genova.
Così che il Comune di Cabella con cadenza biennale organizza un festival molto originale dedicato all’emigrazione, alla sua storia così fortemente ligure-piemontese e ai problemi connessi.
Gli ospiti
Insomma temi di strettissima attualità che animeranno anche quest’anno a partire da venerdì 25 luglio a domenica 27 l’edizione del 2025.
Tra gli ospiti l’antropologo Bruno Barba, Giorgia Barzetti, Sara Bonfanti, la sociologa Alba Angelucci, Paolo Giardelli e in chiusura Carla Peirolero attrice e direttrice del Suq.
Spazio anche alle “contaminazioni”: incontro col Sarvego Festival di letteratura per ragazzi, lo spettacolo teatrale “Artemisia, Caterina, Ipazia e le altre” di Consuelo Barilari, la proiezione del film “Napoli New York” (sabato al Palavittoria ore 21), e, proprio la compagnia del Suq domenica con “Da madre a madre”. Madrina del Festival Caterina Gallamini Repetti e direttrice artistica Paola Repetti.
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IL COMMENTO
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