
Notte di violenza nel carcere di Sanremo dove una rivolta che ha coinvolto diversi detenuti è iniziata intorno alle 21. I disordini sono finiti questa mattina alle 5 e vedono otto poliziotti feriti anche gravemente, tra cui il vicecomandante.
Dalle prime informazioni sembrerebbe che la polizia penitenziaria abbia dovuto usare scudi e caschi per riportare ordine e sicurezza all'interno del carcere Valle Armea. Diversi agenti sono stati colpiti al volto con delle lamette mentre i detenuti mettevano a soqquadro l'istituto penitenziario. A darne notizia è Fabio Pagani, segretario della Uilpa Polizia Penitenziaria. La causa della violenza sarebbe legata a tre detenuti che, ubriachi, si sono rifiutati di entrare nelle celle.
"Situazione al collasso, poliziotti stremati, picchiati e addirittura sfregiati"
"Non c’è più tempo, 260 detenuti su 223 posti disponibili gestiti da 155 operatori del Corpo di Polizia penitenziaria quando ne sarebbero necessari 185, inoltre occorre sottrarre più di 30 unità assenti da tempo" denuncia Pagani. "Situazione al collasso, poliziotti stremati, picchiati e addirittura sfregiati".
"Ora si intervenga su Sanremo, prima che sia troppo tardi, notizie in aggiornamento soprattutto per le sorti dei colleghi feriti e ora in ospedale, appello al Prefetto che convinca l'Amministrazione Penitenziaria ad emanare provvedimenti di missione o invio del GOM (Gruppo Operativo Mobile), le indicazioni del Provveditore sono inappropriate e fallimentari", conclude Pagani.
"L’istituto è al collasso, servono decisioni immediate e drastiche"
"Gli episodi di violenza, le aggressioni e le tensioni crescenti trasformano la vita del personale di Polizia Penitenziaria in un incubo quotidiano". Così il Segretario Regionale Osapp, Rocco Meli. "Ogni giorno, uomini e donne in divisa mettono a rischio la propria incolumità in un contesto in cui lo Stato sembra aver abdicato al proprio ruolo di garante dell’ordine e della sicurezza. Come organizzazione sindacale, abbiamo più volte denunciato – pubblicamente e per vie ufficiali – le gravi criticità strutturali, gestionali e operative che affliggono l’istituto sanremese. Abbiamo richiesto interventi urgenti, non più rinviabili. L’istituto è al collasso, servono decisioni immediate e drastiche. Non si può più far finta di nulla: ogni giorno che passa è un rischio in più per chi lavora e per chi è ristretto" conclude Meli.
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