Cronaca

Il PM competente ha disposto il giudizio per direttissima
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Un uomo di 39 anni sottoposto agli arresti domiciliari per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti è stato fermato da una pattuglia della Polizia di Stato mentre si trovava al fianco del guidatore di un'autovettura durante un normale controllo. Il passeggero non appena si è accorto di quanto stava accadendo ha immediatamente iniziato una conversazione telefonica declinando poi le proprie generalità seppur privo di un documento di riconoscimento.

Alla richiesta di spiegazioni circa l’inosservanza della prescrizione il 39enne ha affermato che si stava recando presso l’ospedale Villa Scassi per problemi alle articolazioni inferiori avendo già provveduto a contattare il 112 per avvisare della sua uscita. Dal registro delle chiamate al numero unico di emergenza è infatti emerso che un uomo aveva chiamato chiedendo l’intervento del 118 ma la chiamata era stata effettuata esattamente un minuto prima del controllo degli agenti. Dopo aver accompagnato l'uomo al pronto soccorso del 'Villa Scassi' gli agenti hanno avvisato dell'accaduto il pubblico ministero competente che ha disposto il giudizio in direttissima. L’autista della vettura è stato invece denunciato per procurata evasione. Per entrambi rimane salva la presunzione di innocenza.