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Mi rifiuto di ipotizzare buoni propositi del governo, ma nemmeno catastrofi possibili o probabili. Insomma il primo giorno del nuovo anno vorrei evitare il “deja vu” annuale che precipita sulle pagine e sugli schermi. Lasciamo perdere per un attimo il “Saràl’annodel…” e proviamo a fare un piccolo esercizio di memoria andando a cercare quelli che potrebbero essere i fatti o i personaggi da ricordare (perché no, anche da celebrare) in questo 20-23. Insomma, caccia ai cosiddetti “anniversari”.

Utilizzerò la scansione del decennio cominciando da 1923.
Mentre a Mosca il compagno Lenin viene colpito da una paralisi e sostituito da Stalin e Hitler tenta un colpo di stato tra i boccali di una birreria di Monaco, a Genova il regime fa sentire il suo “stile nuovo” vietando ai membri della Società Operaia Genovese di organizzare, come avviene tutti gli anni il 10 marzo, un corteo fino alla tomba di Giuseppe Mazzini a Staglieno. I manifestanti protesteranno con un comunicato: “ Costretti a interrompere la tradizione cinquantenaria del nostro pellegrinaggio, compiamo con la consueta austerità e con maggiore raccoglimento il nostro rito: sereni, seppure gli incerti e i timidi ci possono abbandonare, perché sappiamo che restano con noi i migliori…” . I tempi peggioreranno rapidamente nei mesi successivi. Celebrare Lenin e Stalin? Mah… Ricordarli forse, sarebbe utile.

Dieci anni dopo. Il 1933. Hitler abbandona la conferenza del disarmo, Salazar diventa il dittatore del Portogallo, Toscanini lascia l’Italia partendo per gli Stati Uniti: gli squadristi lo hanno assalito a Bologna all’uscita dal teatro perché il celebre direttore si é rifiutato di eseguire Giovinezza.. Ma l’industria navale della nostra città conquista nientemeno che il mitico Nastro Azzurro con il transatlantico “Rex” che compie il 16 agosto la più veloce traversata dell’oceano Atlantico in poco meno di quattro giorni e 14 ore. Beh questo anniversario lo celebrerei.

1943. La grande tragedia raggiunge il culmine.
Genova e la Liguria sono sotto le bombe. Il 9 agosto l’incursione alleata è spaventosa. Le bombe distruggono il centro città e il teatro Carlo Felice che verrà ricostruito quarant’anni dopo! A dicembre le squadre partigiane danno il via alla guerriglia in città, mentre i bombardieri colpiscono le riviere e in particolare Recco, Sestri Levante e Zoagli.

Il 1953 è un anno strategico. Viene varata la “legge truffa”. Che cosa era? Nient’altro che una legge che modificava la legge elettorale del 1946 introducendo un premio di maggioranza che assegnava il 65 per cento dei seggi della Camera alla lista o al gruppo di liste collegate che avesse superato il 50 per cento dei voti validi. Avete capito bene? Subito dopo le elezioni De Gasperi viene pensionato.  
Giuseppe Siri, 47 anni, diventa il più giovane cardinale e viene festeggiato al Grand Hotel di Roma con un pranzo di gala offerto dal sindaco Pertusio. Beh, forse ricordare questo settantesimo potrebbe servire a riscrivere in parte la storia di questo straordinario principe della Chiesa, troppo spesso mal raccontata o liquidata superficialmente.

Nel 1963 nasce il centrosinistra a livello nazionale. A Genova proprio con Pertusio era sperimentato dal 1961. Vedete che la nostra città davvero anticipa le scelte che poi diventeranno nazionali…. E’ l’anno della morte di Giovanni XXIII e del papato di Paolo VI. Ma è anche l’anno in cui la Esso abbandona Genova e seicento famiglie di dipendenti vivono giorni di angoscia. L’imperiese Giulio Natta vince il Nobel per la chimica e Carlo Emilio Gadda scrive un capolavoro: “La cognizione del dolore”.
Ahimé, comincio a ricordare qualcosa anche io. Brutto segno?

1973. Mentre in Cile, morto Salvador Allende, comincia la dittatura del generale Pinochet, Genova è al cento di alcuni avvenimenti significativi. A giugno i giudici della Corte d’Assise sentenziano che le prove contro  Lorenzo Bozano , accusato del sequestro e  dell’omicidio della giovanissima Milena Sutter (uccisa del 1971) , non sono sufficienti. E’ uno shock per la città. (Bozano verrà condannato poi in Appello e Cassazione all’ergastolo).
Il genovese Enzo Bottesini diventa il campione al “Rischiatutto”, popolarissimo quiz televisivo condotto da Mike Bongiorno. Mentre i genovesi fanno i conti (amari) con l’Iva che è stata introdotta a gennaio.

Il 1983 è un anno tragico per Genova: il 18 dicembre vola dal viadotto autostradale Castagna, sopra Quinto, un pullman con 38 marinai. Muoiono in 34, tutti ragazzi di leva. Ricordo bene quel giorno atroce vissuto da cronista.
A febbraio i giudici della Corte d’assise hanno emesso condanne a dieci ergastoli per i brigatisti che tra il 1978 e il 1980 hanno insanguinato la città con sei omicidi. E’ la sentenza che chiude gli “anni di piombo” a Genova.
Novembre è un mese importante per il porto. Il premier socialista Bettino Craxi indica il manager Roberto D’Alessandro come presidente del Cap, il Consorzio autonomo del porto. Comincia la cosiddetta “privatizzazione delle banchine” con lunghi mesi di lotte dei camalli guidati dal leader della Culmv, Paride Batini.

Nel 1993 la politica italiana è travolta dall’inchiesta “Mani pulite” e alla fine dell’anno Silvio Berlusconi annuncia che scende in politica. Il Genoa compie cento anni e la Sampdoria perde il suo grande presidente, Paolo Mantovani.

Arriviamo al 2003. Agosto è il mese del caldo record. I giornali raccontano che in tre giorni ci sono stati 148 morti! I titoli sparano una parola grossa: epidemia. Allora ci sembrava davvero una parola grossa….
Mi fermo qui. Vent’anni fa. Buon 2023 anche senza obbligo di  celebrazioni.
 

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