
Sale su un autobus con tre biglietti in mano, ne timbra uno, ma non è quello "del colore giusto". E scatta la multa: 60 euro. L'episodio, avvenuto ieri in provincia di Savona a bordo di un mezzo Tpl, è successo a una ragazza con sindrome di Down, e sta suscitando un'ondata di indignazione. La ragazza - secondo il racconto della madre - aveva regolarmente obliterato un titolo di viaggio che però non era valido per la zona di percorrenza. La controllora, accortasi dell'errore, ha chiesto i documenti e proceduto con la sanzione. La ragazza è scoppiata in lacrime.
La mamma denuncia: "Come genitore, provo disgusto"
"La multa per un errore innocente è già difficile da accettare - denuncia la madre - ma ancora più grave è stata la mancanza di empatia da parte della controllora. Come genitore, provo disgusto". A commentare l'accaduto anche il pluricampione mondiale di moto d'acqua Fabio Incorvaia, ideatore della Jet Ski Therapy: "Multare una ragazza per un biglietto sbagliato e farla piangere è disumano. Aveva tre biglietti, bastava un minimo di buon senso".
Tpl: "Piena disponibilità a incontrare la famiglia coinvolta"
Tpl Linea in una nota "esprime il proprio rammarico e riafferma con forza i valori che guidano quotidianamente il proprio operato: rispetto della persona, inclusione, ascolto e responsabilità sociale. L'Azienda si è immediatamente attivata per ricostruire l'accaduto e ha dato piena disponibilità a incontrare la famiglia coinvolta, con l'obiettivo di aprire un dialogo costruttivo e di trasformare ogni segnalazione in un'occasione di crescita".
Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsApp, Facebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook
IL COMMENTO
Metropolitana di Genova e dintorni
Google ci ruba il web: come le AI Overviews soffocano le fonti editoriali