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Il giorno 13 maggio si è tenuta l'ultima udienza presso il Tribunale di Genova nel processo di primo grado contro il viaggiatore: l'uomo è stato anche condannato al risarcimento al lavoratore e al pagamento delle spese legali
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GENOVA - È stato condannato a 8 mesi di reclusione l'uomo che nel 2021, sull'autobus, aveva schiaffeggiato l'autista che gli aveva chiesto di indossare correttamente la mascherina anti-covid.

Il giorno 13 maggio si è tenuta l'ultima udienza presso il Tribunale di Genova nel processo di primo grado contro il viaggiatore. Tutto il ricorso e le spese sono state sostenute dal lavoratore che ha inteso così dare un segnale di "ribellione alle continue aggressioni, verbali ma anche fisiche, nei confronti dei lavoratori Amt in prima linea nel contatto con il pubblico" e "sul quale si riversano tutte le mancanze aziendali, i disagi subiti nel servizio e la frustrazione dei viaggiatori" si legge in una nota del sindacato Cub Trasporti.

"Un segnale importante per gli autisti e la dimostrazione che sì, le lungaggini della legge mettono a dura prova la pazienza di chi chiede il rispetto dei propri diritti e della propria dignità ma che tenendo duro si può raggiungere un risultato positivo - continua il comunicato -. Se la risposta dei lavoratori fosse univoca in questa direzione, se non ci si rinchiudesse più nel proprio guscio, non sarebbe meglio per tutti i lavoratori? La Cub Trasporti ha sostenuto la scelta fatta dal lavoratore, sostiene e sosterrà coloro che rivendicano i propri diritti, un salario dignitoso, migliori condizioni di lavoro e la sicurezza che non è un optional a carico dei lavoratori ma un preciso obbligo di ogni datore di lavoro".