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Al centro l'ultima tragedia sul lavoro, l'esplosione nella centrale idroelettrica Enel in cui sono morti tre lavoratori di una ditta genovese di cui anche il titolare. L'incidente è partito da una turbina esplosa
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GENOVA - Migliaia i lavoratori scesi in piazza questa mattina a Genova, dove in molti hanno aderito alle 4 ore di sciopero indette per oggi, giovedì 11 aprile. Lo stop dal lavoro è stato deciso da Cgil e Uil.

Le motivazioni sono diverse: dal problema degli incidenti sul lavoro alla richiesta di una riforma fiscale fino ad arrivare a un nuovo modello sociale di impresa.

Lo sciopero ha coinvolto tutti i settori privati. In piazza non solo a Genova, le manifestazioni infatti sono arrivate anche a Savona, Imperia e La Spezia.

Nel capoluogo la protesta è stata dalle ore 9 fino alle 11, con un presidio davanti alla Prefettura di Genova, in Largo Eros Lanfranco e due cortei. A Savona lavoratori in piazza dalle ore 11 alle 13 con un presidio in piazza Aurelio Saffi, a Imperia dalle ore 9,30 alle 12,30 con presidio in piazza Bianchi e alla Spezia dalle 9,30 un presidio in via Veneto, sempre davanti alla Prefettura.

Al centro l'ultima tragedia sul lavoro, l'esplosione nella centrale idroelettrica Enel in cui sono morti tre lavoratori di una ditta genovese di cui anche il titolare. L'incidente è partito da una turbina esplosa, che ha causato un incendio e il crollo di un solaio. Erano in corso lavori di manutenzione. Operazioni di soccorso difficili. I vigili del fuoco: "L'incidente sotto il livello dell'acqua, abbiamo faticato a entrare nei locali".

A Genova il corteo da parte dei lavoratori (a cui si sono aggiunti quelli della GLS Enterprise) è stato importante, con quasi cinque mila partecipanti. Tutto è iniziato dal varco delle Grazie, in zona piazza Cavour, per poi continuare via Turati e in via San Lorenzo. Poi un cambio in corsa con via XX Settembre, piazza De Ferrari, piazza Fontane Marose, Portello, Corvetto fino alla Prefettura.

"Oggi è scesa in piazza la parte migliore del paese, a Genova e in tutta Italia, quelli che ci sono sempre, che hanno fatto della nostra nazione una nazione importante, che hanno attraversato le crisi economiche, retto all'urto del covid, ma che non hanno mai risposte dai governi, tantomeno da questo. Noi abbiamo chiesto interventi sulla sicurezza, che non abbiamo visto, e l'altro ieri ci sono stati di nuovo morti, dispersi e feriti, e per l'ennesima volta parliamo di appalti e subappalti a cascata che il governo ha liberalizzato". Lo dice Igor Magni, segretario della Camera del lavoro di Genova, in piazza per la mobilitazione.

"Da questa piazza deve uscire un messaggio molto forte - dice Emanuele Ronzoni, segretario organizzativo Uil -, in questo paese c'è bisogno di sicurezza, gli ultimi fatti richiamano tutti a una grande responsabilità. Ci vuole una procura speciale, queste morti sul lavori devono essere considerati omicidi, ci vogliono misure più stringenti per far rispettare le norme che ci sono, aumentare le ispezioni. Lanciamo un appello al governo nazionale, regionale e alle amministrazioni locali: oggi il profitto vale più di una vita e noi siamo invece per la difesa della vita a tutti i costi, ancora ieri abbiamo rischiato un altro incidente al porto a Genova e solo per fortuna non è successo nulla di grave".

LO SCIOPERO:

Nell'ambito della mobilitazione, il comparto delle costruzioni e il settore logistica, trasporto merci e spedizioni scioperano per 8 ore, mentre per 24 ore si astengono gli autotrasportatori. Il trasporto disabili è garantito per l'intera prestazione ordinaria, mentre sono esclusi dall'astensione dal lavoro le lavoratrici e i lavoratori del trasporto aereo

Per quanto riguarda il servizio ferroviario Trenitalia informa che circolano regolarmente le Frecce e gli Intercity. Mentre saranno possibili limitazioni o cancellazioni per i treni regionali dalle 9 alle 13.

A Genova sciopero del trasporto pubblico urbano e provinciale oltre alla ferrovia Genova Casella: il personale viaggiante si asterrà dal lavoro dalle ore 13 alle ore 17; il servizio delle biglietterie urbane e del Servizio Clienti sarà garantito fino alle ore 12.15, il personale delle biglietterie provinciali si astiene dal lavoro dalle ore 13 alle ore 17. In ambito urbano il servizio è garantito per le persone portatrici di handicap. In ambito provinciale, il servizio di trasporto è garantito nell’ambito dei servizi convenzionati dedicati alle persone portatrici di handicap; verranno altresì garantiti i servizi di noleggio e/o servizi aggiuntivi solo se prenotati prima della proclamazione dello sciopero stesso.

Durante l'ultimo sciopero dell'17 novembre scorso l'adesione è stata del 42,43% degli operatori di esercizio urbani, il 36,07% degli operatori di esercizio provinciali, il 13,04% degli addetti agli impianti speciali, il 41,67% dei macchinisti della metropolitana e il 37,50% tra il personale viaggiante della Ferrovia Genova Casella.

Nel savonese l'astensione dal lavoro indetta dai sindacati del trasporto pubblico locale potrà avere ripercussioni sul normale servizio di TPL Linea sulle linee e collegamenti dalle ore 13 alle ore 17.

Nello spezzino sciopero lavoratori Atc aderenti alle sigle sindacali dalle ore 13 alle ore 17. Il restante personale potrebbe astenersi dal lavoro per le ultime 4 ore del turno (compreso il personale delle biglietterie). Nell’ultimo sciopero nazionale analogo proclamato dalle sigle sindacali ha avuto un’adesione del 30,97% del personale aziendale in servizio.

Nell'imperiese lo sciopero si svolgerà con le seguenti modalità: personale viaggiante e officine dalle ore 13 alle 17; impiegati le ultime 4 ore del turno; presidi sul territorio assicurati. Saranno interessate tutte le linee gestite dalla Società Riviera Trasporti Spa. Sono garantiti i servizi scolastici mattinali e dopo le ore 17. In occasione dell'ultimo sciopero di 4 ore proclamato contestualmente dalle organizzazioni sindacali Filt Cgil e Uilttrasporti l'adesione del personale viaggiante era stata del 20%.