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Il dato Istat. Il tasso di fecondità regionale è in calo sia rispetto all'1,20 del 2022 sia all'1,21 del 2021
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GENOVA - Che la Liguria non fosse una terra di 'giovincelli' era un dato assodato. Lo sta diventando, però, anche il fatto che i pochi giovani che ci sono decidono di non fare figli.

La Liguria non è infatti esente al calo delle nascite nel 2023 in Italia. Un dato che evidenzia una fecondità di 1,16 figli per donna al di sotto della media nazionale di 1,20 posizionandosi al 12mo posto nella classifica delle Regioni italiane per numero medio di figli per donna. È quanto emerge dagli indicatori demografici per l'anno 2023 pubblicati oggi dall'Istat.

Sono state 8.300 le nascite nel 2023 in Liguria in calo del -1,7% rispetto all'anno precedente, di cui 4.600 a Genova (-0,4%), 1.300 a Savona (-3,6%), 1.200 ciascuna alla Spezia e a Imperia rispettivamente +0,7% e -7%. Il tasso di fecondità regionale è in calo sia rispetto all'1,20 del 2022 sia all'1,21 del 2021.

L'età media del parto in Liguria è di 32,6 anni al di sopra della media nazionale di 32,5 anni. La Liguria si conferma la Regione più anziana d'Italia, con una quota di over 65enni pari al 29% e una di ultraottantenni del 10,3%, solo il 6,4% della popolazione ha tra 0 e 9 anni. Nel 2023 la speranza di vita alla nascita dei residenti in Liguria si attesta a 81,1 anni per gli uomini (+0,7 rispetto al 2022) corrispondente alla media nazionale e a 85,2 anni per le donne (+0,5% rispetto al 2022) corrispondente alla media nazionale, 11ma nella classifica delle Regioni italiane per entrambi i sessi.