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Nei giorni scorsi Primocanale con un articolo del suo editore Maurizio Rossi ha acceso i riflettori e ha aperto il dibattito sul futuro di Piaggio Aerospace (leggi qui). Sul tema interviene anche la Fiom Cgil di Savona.

"Seguiamo con attenzione gli articoli e le considerazioni che stanno trovando spazio nella vostra testata in proposito al silenzio sulla vertenza Piaggio Aerospace - spiega Cristiano Ghiglia della Fiom Cgil Savona -. Crediamo che la Regione abbia la responsabilità politica di occuparsi delle questioni del territorio savonese, non è più accettabile questo lassismo rispetto a ciò che accade riguardo alle crisi industriali compresa Piaggio che ad oggi non hanno possibilità di interloquire con il Governo e con il Mimit. E’ necessario che la politica regionale faccia da tramite coinvolgendo i territori, le organizzazioni sindacali e i lavoratori. Impegni che, nonostante presidi e incontri, sono stati disattesi. L’ultimo incontro ufficiale con i rappresentanti aziendali, la Struttura Commissariale e l’Unione Industriali di Savona si è tenuto il 4 luglio".

E ancora: "Ad oggi, parrebbe, che i soggetti interessati all’azienda sarebbero 13 ma le proposte concrete da decifrare entro metà settembre sarebbero meno. Comunque, sarà fondamentale comprendere quante di queste si tradurranno in offerte vincolanti. I tempi sono stretti e il momento è delicato: per cercare di chiudere il passaggio di vendita entro maggio 2024, data ultima e inderogabile, la scelta del gruppo vincitore deve arrivare entro fine anno. Dopo due bandi di gara per la vendita della Società finiti con un nulla di fatto, è inspiegabile come il governo non intervenga per risolvere in modo definitivo la situazione. Una soluzione a capitale statale, eventualmente, può diventare qualcosa di concreto? Devono essere garantiti l’acquisizione di contratti, cognizioni specifiche, brevetti, ma anche l’occupazione".

Nella nota i rappresentanti sindacali della Fiom Cgil Savona spiegano: "Solo un soggetto con una grande capacità economica può realmente rilevare i due siti di Villanova d’Albenga e Sestri Ponente, valutare l’operatività di Laer H, rilanciare la produzione e immediatamente dopo investire in ricerca e sviluppo per portare gli aggiornamenti necessari e rendere ancora più interessante il P180. Solo un serio piano industriale di rilancio che tenga insieme comparto motoristico, velivolistico e manutentivo, potrà essere condiviso dalla FIOM".

E infine: "Riteniamo pertanto indispensabile avere un dettaglio certo in merito alla conferma o meno dell’iter procedurale legato alla vendita e relative tempistiche, consideriamo inoltre imprescindibile il coordinamento presso il Mimit sottolineando ancora una volta l’importanza di Piaggio Aerospace non solo in termini occupazionali ma anche di azienda strategica coperta dalla Golden Power. Servono risposte immediate, chiare e certe, lo meritano i lavoratori della Piaggio e il territorio savonese".