Attualità

L'obiettivo della misura, che sarà finanziata con 500mila euro grazie a fondi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è quello di individuare iniziative e progetti utili a contrastare il fenomeno
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GENOVA - Da Regione Liguria via libera ad attività di co-progettazione per contrastare la povertà educativa degli under 18. L'obiettivo della misura, che sarà finanziata con 500mila euro grazie a fondi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è quello di individuare iniziative e progetti utili a contrastare il fenomeno, migliorando l'accesso ad istruzione, sport ed occasioni di socializzazione e aumentando le opportunità di sviluppare liberamente i propri talenti e aspirazioni.

"Alla luce degli ottimi risultati dell'appena concluso progetto Mind the Gap, anch'esso dedicato al contrasto alla povertà educativa e che è riuscito a coinvolgere oltre 16mila under 18 e 737 volontari, Regione Liguria ha deciso di ri-proporre la formula della co-progettazione, coinvolgendo ancora una volta in prima persona tutto il mondo del volontariato e del Terzo Settore - commenta l'assessore al Terzo settore e alle Politiche Sociali Giacomo Giampedrone -. Vogliamo usare questo modello per il futuro, riprendendolo nei contenuti e nelle modalità anche con questa nuova iniziativa".

Per partecipare al procedimento ad evidenza pubblica, la proposta progettuale dovrà avanzare proposte su diverse linee di intervento come il superamento delle difficoltà di apprendimento e delle lacune formative, la promozione dell'integrazione sociale e culturale, il superamento delle fragilità, oltre a incoraggiare i ragazzi a frequentare luoghi come musei, mostre, teatri e monumenti, acquisire competenze artistiche e culturali, promuovere la conoscenza delle discipline "Stem", sostenere la partecipazione e l'associazionismo dei minorenni e sensibilizzare i ragazzi su temi come diritti umani, ambiente e sviluppo sostenibile.

"La povertà educativa è un problema strettamente legato all'attualità che riguarda da vicino anche il nostro Paese ed è stato acuito dall'emergenza pandemica - spiega l'assessore alle Politiche Giovanili e Tutela dell'Infanzia Simona Ferro -. Per formare i cittadini del domani è necessario contrastare questo fenomeno a livello locale e regionale con azioni mirate ed efficaci, sulla base dell'esperienza acquisita con le precedenti coprogettazioni".