Porto e trasporti

L'obiettivo è limitare gli impatti ambientali dei gas di scarico
1 minuto e 32 secondi di lettura

GENOVA - Quaranta compagnie di navigazione, praticamente tutte quelle che fanno scalo al porto di Genova, si impegnano volontariamente a utilizzare sulle proprie navi combustibile con tenore di zolfo non superiore allo 0,1% non solo quando sono all'ormeggio come già prevede la normativa, ma anche nelle fasi di entrata e di uscita dallo scalo, per 3 miglia.

Il 'Genoa blue agreement', nato nel 2019 per le sole navi passeggeri e successivamente allargato a quelle da carico, è stato rinnovato oggi nella sala della Capitaneria di porto con alcune novità, a partire dalla crescita del numero degli aderenti, al fatto che l'accordo si intende rispettato anche dalle navi che impiegano sistemi di lavaggio (scrubbers) delle emissioni e da quelle alimentate con Gnl (gas naturale liquefatto), e pure da quelle che utilizzano combustibili alternativi senza componenti fossili, quali biofuel, ammoniaca, metanolo ed etanolo, in linea con la crescente decarbonizzazione del settore marittimo.

"L'obiettivo è limitare gli impatti ambientali legati ai gas di scarico delle navi che scalano il porto di Genova" ha detto l'ammiraglio Piero Pellizzari, direttore marittimo e comandante del porto che con il sindaco Marco Bucci, i presidenti di Assarmatori Stefano Messina, Confitarma Mario Zanetti, Assagenti Paolo Pessina, il direttore tecnico dell'Adsp Giuseppe Canepa, i rappresentanti di alcune compagnie che hanno aderito direttamente all'accordo e i Rimorchiatori riuniti del porto di Genova, ha sottoscritto il documento alla presenza del viceministro a Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi.

I risultati verranno riportati ogni sei mesi alla Capitaneria di porto che continuerà ad eseguire i controlli previsti dalla legge per verificare anche il rispetto dei limiti delle emissioni di ossidi di azoto e biossido di carbonio. L'accordo varrà fino al primo maggio 2025, quando a seguito della risoluzione dell'Organizzazione marittima mondiale, recepita dall'Ue, per le navi in navigazione nel Mediterraneo scatterà l'obbligo di usare combustibili con tenore di zolfo non superiore allo 0,1% non solo per l'ormeggio.